in barca con i bambini

Vacanze in barca a vela con bambini

Una vacanza in barca a vela è adatta ai bambini? Ma certo!

I bambini potranno scoprire un mondo straordinario. Bastano alcuni consigli e la vacanza diventerà un’esperienza indimenticabile.

A che età portare i bambini in barca?

Non c’è un limite minimo, molte famiglie portano in barca il bimbo già dai primi mesi, ma molto dipende dalla confidenza che il genitore ha con la barca e col mare. In generale per i meno esperti si consiglia di portarli appena camminano, così potranno esplorare tutta la barca e divertirsi. Ovviamente gli aspetti da considerare e le esigenze sono diverse in funzione dell’età.

È sicuro portare i bambini in barca?

Assolutamente si, prendendo alcune fondamentali precauzioni. I charter che ospitano bambini a bordo possono fornire una rete di protezione che corre lungo tutti i passamano (che sono usate anche per proteggere gli animali domestici, si tratta di un extra, da chiederla in fase di prenotazione). La vita in navigazione si svolge prevalentemente nel pozzetto, pertanto i figli saranno sempre sotto controllo. Particolarmente consigliato, un buon paio di scarpe antiscivolo (con la suola di gomma bianca, non nera). Con esse si aumenta la tenuta quando si cammina in coperta o si scende sotto e non succede niente se il piedino sbatte contro le varie attrezzature e cavi della barca. I giubbottini salvagente sono forniti dal charter, a questo proposito è bene specificare l’età e il peso prima di partire per avere le tagli adatte. Sarà cura dello skipper spiegare il loro funzionamento e suggerire se e quando indossarli.

Per quanto riguarda l’itinerario è bene sceglierne uno dove ci siano molti approdi e porti e poco vento, in modo da ridurre la lunghezza dei tratti di navigazione. Gli esempi sono l’isola d’Elba e l’arcipelago Toscano, il nord e il sud della Sardegna, le Isole Eolie in Sicilia. Gli skipper sono esperti non solo di navigazione, ma anche di famiglie con bambini. Pertanto la loro guida sarà indispensabile per decidere l’itinerario giornaliero, dove e quando ancorare, se restare in porto in funzione del tempo e del vento, per rendere la vacanza sempre godibile e sicura.

Cosa fanno i bambini durante il giorno?

Se è la prima volta, i bambini scopriranno un mondo nuovo, magico e avventuroso. Rispetto ad una vacanza statica in una casa al mare, la barca offre ogni giorno una scoperta, una fantasia realizzata, un’eccitante gioco. Avrete tutti gli oggetti a disposizione a bordo, ma ve ne serviranno molti meno di quelli normalmente usati. La barca a vela è pertanto il luogo ideale per una vacanza divertente per la famiglia e per i loro piccoli, più o meno grandi. I bambini più piccoli saranno incantanti dal mare, dal vento e dalle onde e dormiranno molto meglio e più spesso. Quelli più grandicelli ameranno la navigazione, saranno incantati dalla figura del capitano, sfrutteranno l’acqua in tutte le sue variabili. E poi quante storie inventeranno ad ogni approdo e ogni isoletta: i pirati, il tesoro, le sirene e i mostri marini! I ragazzi saranno inoltre affascinati dalla navigazione, le vele e il timone e sarà un’occasione per divertirsi assieme allo skipper che li insegnerà qualche rudimento o li lascerà al timone con somma eccitazione!

Come si dorme in barca?

È il quesito più gettonato dalle famiglie che navigano per la prima volta. Sulla barca ci sono cuccette matrimoniali, quindi i bimbi dormiranno assieme ai genitori se molto piccoli oppure avranno la loro cuccetta. Un accorgimento è quello di portare da casa un piccolo oggetto che ricordi la loro cameretta, come un piccolo poster o un peluche, così da farli sentire più a casa. Non ci metteranno molto ad adorare quel loro nuovo spazio segreto, spartano e avventuroso.

Nella notte la barca sta ormeggiata in porto oppure ancorata in rada. La prima opzione permette di visitare il villaggio o la cittadina, magari cenare al ristorante e viene prescelta dallo skipper per motivi di tempo atmosferico, oppure perché prevista dall’itinerario (quanti stupendi villaggi di pescatori…). Inoltre al marina spesso ci sono servizi docce e lavanderie quindi può far comodo sfruttare queste piccole comodità dopo qualche giorno passato fuori. Si può passeggiare per il molo e vedere le barche più grandi sognando ad occhi aperti…

Passare la notte in rada è invece uno dei momenti più belli della vacanza: prescelta la caletta, gettata l’ancora, si passerà una stupenda giornata di mare circondati dal paesaggio incontaminato e ci si preparerà per l’imbrunire. È bellissimo vedere le altre barche che salpano e poco a poco restare soli; il tramonto, una cenetta a bordo e poi ci si prepara per la notte. Il dondolio della barca, associato con l’aria di mare è il più potente sonnifero naturale: dormirete, e con voi i bambini, dei bei sonni ovattati e ristoratori!

Come si raggiunge la spiaggia quando siamo fermi all’ancora?

Quando ci si ferma in rada, spesso si desidera raggiungere la terraferma (spiaggia, scogli, zona attrezzata o meno). Se i bimbi sono grandicelli, lo si può fare direttamente a nuoto, oppure si può usare il tender (il piccolo gommone in dotazione) che è a motore o a remi. Vi porterà lo skipper oppure potete farlo da voi, e spesso è molto divertente per i bambini. Con essa si può portare una sacca (meglio se impermeabili) col telo mare, un ricambio, fotocamera e magari uno spuntino. Un altra possibilità sono i materassini gonfiabili o tavole Sup: se la riva non è lontana potete caricare i piccoli sopra e nuotare o remare verso riva!

Cosa portare nello zaino in una vacanza in barca?

Le attrezzature tecniche (come i salvagenti) sono sulla barca, mentre per il cibo si fa cambusa al porto il giorno della partenza. Le coperte sono normalmente fornite, mentre per le lenzuola e gli asciugamani, vi verra’ detto in fase di preventivo, perche’ a volte sono opzionali a volta obbligatorie. In barca c’è una cassetta del pronto soccorso con vari medicinali e medicazioni. Pertanto occorrono solo gli oggetti prettamente personali:

  • Crema solare (fondamentale, specialmente per i bimbi piccoli)
  • Cappellino o cuffietta per il sole (necessari perché anche se le barche hanno il tendalino, questo non è detto che ripari tutto il giorno)
  • Vestiario: magliette, una felpa o maglietta termica e un kw. Tenete presente che anche in estate nel Mediterraneo può fare freschetto la sera.
  • Una paletta e un secchiello per i più piccoli
  • Gonfiabili per il mare
  • Pinna e boccaglio da snorkeling
  • Qualche gioco per i momenti morti (tipo una giornata piovosa o fasi di stallo in porto), tipo album da colorare

Cosa piace ai genitori durante la vacanza in barca?

Spesso le vacanze che ci affascinano di più sono quelle con la possibilita’ di vedere luoghi ed esperienze nuove, ma questo comporta un po’ di lavoro, fare e disfare le valigie, pensare agli spostamenti: macchina, treno, aerei…. Puntualità e coincidenze, e con i bambini e le loro scadenze puo’ diventare faticoso. Per esempio per le scadenze dei pasti, comprare il cibo e avere un posto dove prepararlo o trovare ristoranti adatti. Quante volte vi è capitato di rinunciare a un viaggio che volevate fare, per un compromesso ‘più comodo’? Magari una casa vicino alla spiaggia…? In barca questo non succede, perchè è lei a spostarsi, non tu. Questo comporta il fatto di poter visitare tanti posti diversi, con tutto l’occorrente a bordo per voi e per i piccoli. In breve, dinamismo e avventura, ma in completo relax.

Che barca preferire tra barca a vela o catamarano?

La barca a vela è la più classica ed emozionante. Il rollio, il beccheggio e l’inclinazione sono parte fondamentale della navigazione. All’inizio può risultare strano (più per gli adulti alla prima esperienza a dir la verità…), specialmente quando di bolina la barca sta inclinata, ma ci si abitua in fretta, anzi il movimento e gli schizzi delle onde saranno fonte di eccitazione.

A parità di dimensioni, il catamarano è più spazioso: alloggia solitamente minimo 4 cabine con bagni privati, la dinette e il pozzetto sono più vasti. Inoltre la disposizione della rete che collega i due scafi permette di avere più spazio per stendersi al sole o riporre gli oggetti e i giochi. Non necessariamente, però, la presenza di più spazio è una risorsa per i bambini, che si trovano a loro agio nelle dimensioni più raccolte della barca. Molto dipende dalla numerosità del gruppo, da quanti sono gli adulti e i figli che potrebbe far propendere per una imbarcazione o l’altra. Inoltre il catamarano ha un comportamento più piano rispetto alla barca: non si inclina, non ha rollio, è più stabile sul mare: in conclusione è una scelta personale sulla base dei gusti e del tipo di navigazione che preferite e naturalmente purtroppo anche sul budget a disposizione.

Falsi Miti da sfatare

  • Il mal di mare non è un problema per i bambini: più che sono piccoli e più che non ne soffrono. Fin da bebè sono soggetti ai movimenti nella culla, nel marsupio e poi i giochi con capriole e altalene varie..I ragazzini potrebbero soffrire un po’, ma come sa chi già ha esperienza di barca, il mal di mare è molto soggettivo e psicologico. Cioè è bene non menzionare la sua esistenza per non indurre una suggestione. Per sicurezza, alla prima esperienza, quando cioè non conoscete le reazioni ed avete figli grandicelli, comprate un braccialetto anti mal di mare, da tirare fuori solo se si avvertono i sintomi, non prima!
  • I bambini non risentono degli spazi limitati della barca: anzi, abituati a giocare nelle loro casette, tende e nascondigli segreti, eleggeranno in breve la cabina come il loro luogo preferito e la barca come ideale strumento di avventure.
  • Non c’è il pericolo di annoiarsi o sentire bizze: i piccoli e i più grandicelli saranno eccitati dalle nuove scoperte o semplicemente dalla navigazione, per poi cadere di stanchezza e dormire molto. Sarà quasi difficile l’ultimo giorno convincerli a separarsi dalla loro nuova residenza in mare…
  • Non c’è pericolo di caduta in acqua: la barca è protetta e si può installare una rete lungo i passamano; inoltre saranno affascinati dalla figura del capitano, da rimanerne fedeli e ubbidienti ad ogni suo suggerimento e divieto. Lo skipper sa cosa si può e cosa non si può fare e dove non andare per prevenire i possibile pericoli, e i bambini lo ascolteranno. Cosa che invece è meno scontata per gli adulti che a volte se ne dimenticano…