prima volta in barca

Prima volta in barca a vela

Avete sempre sognato una vacanza in barca ma non sapete bene com’è, se può essere la vacanza giusta per voi. Nell’immaginario collettivo di chi non è mai salito a bordo, la barca a vela può essere sinonimo di regata d’altura alla Andrea Soldini con le condizioni estreme che ne conseguono, oppure dell’avventuriero che decide di vivere in barca e naviga per mari e oceani sconosciuti con la necessità di essere un valente marinaio.

La realtà è molto diversa perché la crociera in barca o in catamarano è una forma di vacanza sicura e divertente che si è talmente diffusa negli ultimi anni da coprire le esigenze di tutti, dai giovani, agli amici, alle famiglie con bambini e con animali domestici senza bisogno di nessuna competenza specifica.

Cosa significa una vacanza in barca?

Una vacanza è un’esperienza di vita molto particolare, un’immersione totale nella natura, una buona dose di avventura: ‘al di sopra di tutto è sempre Eolo che comanda’, divertivento e socialita’ senza uguali. E la meraviglia è che questa vacanza è fattibile sia con una barca spartana, con un budget estremamente economico, sia con una barca di lusso, con tutti i confort. Ognuno interpreta’ la vacanza in barca in modo soggettivo, per quello che mi riguarda, queste sono le particolarita’ che io apprezzo di più in una vacanza in barca.

  • Stare in un contesto a stretto contatto con la natura, apprezzandone tutte le sue caratteristiche, vivere la giornata all’aperto, senza confini dall’alba alla sera, navigare sospinti dal vento, ed apprezzarne anche le sue leggi, si va dove dice il meteo
  • soddisfare lo spirito avventuroso di visitare tantissimi posti nuovi, ma con la comodità di avere sempre tutto a portata di mano….
  • svegliarsi al mattino e buttarsi subito a mare
  • godersi il tramonto alla sera con un aperitivo in mano
  • godersi la libertà di fare veramente quello che si desidera fare: poter sfruttare le giornate per i propri passatempi preferiti, quali che siano, quindi navigare a vela, imparare a portare la barca, stare a prua a leggere un libro, chiaccherare con gli amici, fare bagni, nuotare, fare snorkeling, pescare, dormire,rilassarsi…
  • vivere il divertimento e la socialità che si sviluppa sulla barca, sia che ci si ritrovi in famiglia, tra amici, tra semplici conoscenti… la barca porta magicamente a sviluppare una socialità senza uguali, sia tra persone coetanee, sia tra persone di varie generazioni
  • vivere la giornata secondo il meteo e non secondo l’orologio: staccare completamente della vita quotidiana, lontano dallo stress, dalle code, dai parcheggi, dagli orari…

Per chi è adatta una vacanza in barca?

La vacanza in barca e’ veramente adatta a tutti, e’ un mix di fantastiche sensazioni che non dipendono ne dall’età ne dal budget, l’unica cosa che consigliamo e’ di partire con un gruppo che in vacanza abbia voglia di fare le stesse cose. Solitamente le famiglie sono tutte adatte, e per quanto riguarda gli amici… se non siete mai stati in vacanza insieme fate una bella chiaccherata prima di partire in modo da scoprire se avete gli stessi interessi. Mi spiego meglio: stare in barca puo’ voler dire, navigare tanto e vedere più posti, o navigare meno e avere piu’ tempo per fare bagni e godersi le baie; dormire in rada e godersi l’aperitivo al tramonto e la cena sotto le stelle, o dormire in porto e scendere la sera, cenare a un ristorante e visitare più paesini; vivere una vacanza più sportiva e spartana, magari andare a pescare e cucinare sul barbeque in pozzetto il pesce fresco o godersi una vacanza nel lusso, con equipaggio, comandante, hostess, cuoco.

C’e’ chi in vacanza non ha problemi ed anzi è contento di partecipare alla vita di bordo , alle manovre, alla preparazione dei pasti, alla sistemazione della barca… c’e’ chi vuole andare in vacanza e non fare assolutamente niente. Entrambi i concetti sono giustissimi, dovete solo esserne consapevoli nel momento della formazione del gruppo, della scelta della barca, della scelta di avere o meno l’hostess a bordo. Ci sono tanti modi per vivere la stessa cosidetta ‘vacanza in barca’, l’unica cosa importante per lo spirito di gruppo è di essere allineati sugli stessi interessi !

Una giornata tipo in barca a vela

Ti svegli al mattino e la prima cosa che fai, ancora un po’ addormentato, ti butti subito a mare, poi una bella colazione e mentre lo skipper controlla il meteo, vi farà un piccolo briefing per decidere dove andare, quale sara’ la prossima tappa del viaggio. Si fa un po’ di navigazione e si arriva in una nuova baia, dove buttare l’ancora.E qui di nuovo, in pochi attimi sei di nuovo in acqua, immerso in un’acqua cristallina; via libera a bagni, tuffi, giochi e sport d’acqua come sup, canoa, snokeling, pesca… a seconda dei gusti e delle dotazioni a bordo. Tra un tuffo e una veleggiata, non ci dimentichiamo del pranzo, che a seconda dei gusti e dei casi può essere piu’ o meno leggero. Spesso basterà un po’ di affettato e un insalata, per non appesantirsi troppo e godere in pieno la giornata di mare, ma naturalmente ognuno farà secondo le sue abitudini. Dopo qualche ora nella nuova baia, ci si appresta a navigare verso la baia scelta per ancorare la notte. Ed eccoci al momento piu’ bello: il tramonto ! Ti prepari un aperitivo e ti godi il tramonto del sole sul mare in compagnia dei tuoi amici più cari. A seguire, la cena e il dopo cena, che saranno molto socievoli, con vivaci chiacchere tra amici e magari qualche canzone con la chitarra… e per i piu’ romantici un amaca a prua a guardare le stelle Per chi non c’e’ mai stato posso assicurare che la giornata in barca te la godi in pieno, senza pensare a niente, senza preoccupazioni… in pace con te stesso sulla barca hai tutto a disposizione, ti devi solo godere la vacanza …

E’ una vacanza adatta ai bambini?

Certamente! I bambini, anche i più piccoli, vivranno un mondo stupendo, fatto di scoperte giornaliere e mondi fantastici. Le barche sono sicure, lo skipper è esperto nello spiegare le regole di sicurezza e normalmente i piccoli e i ragazzi seguono la sua autorità con molta disciplina. Abbiamo realizzato un articolo interamente dedicato ai bambini in barca, se avete bambini vi consigliamo di leggerlo.

Si puo’ portare a bordo un animale domestico?

Assolutamente si ! Ricordate di specificare sempre la presenza del vostro amico a quattro zampe e la taglia, in modo da verificare i charter che accettano animali a bordo, molti, ma non tutti. Inoltre è importare se il vostro animale ha già navigato ed è abituato a stare su una barca o se anche per lui è una “prima” assoluta. In questo caso, vi consigliamo di provare prima una navigazione di un giorno, per poi, in caso di riscontro positivo, pianificare una vacanza più lunga, e comunque per rendervi conto ed avere il tempo di lavorare sulle eventuali problematiche che potreste aver riscontrato e dotarvi di eventuali accessori, es. non tutti i cani amano attraversare la passerella, (anche molti umani…) e’ importante dotarsi di un imbrago con una maniglia resistente, adatto ad aiutarli a risalire dall’acqua e a salire e scendere le scalette. Su questo argomento siamo particolarmente ferrati, portiamo spesso cani a bordo alla loro prima esperienza… se volete chiaccherare con noi, non esitate a contattarci.

Come scegliere la destinazione

Le aree adatte ad una vacanza in barca a vela sono veramente tante, parlando dell’Italia: Liguria, arcipelago toscano, sardegna nord, sardegna sud, Pontine, Flegree, Eolie ed Egadi, Tremiti, nord adriatico. Ogni area ha le sue caratteristiche, se volete approfondire abbiamo una sezione dettagliata itinerari in barca

Come scegliere la barca, meglio una barca a vela o un catamarano?

. in sintesi: la barca a vela e’ piu’ ‘sportiva’, spazi un pochino piu’ ristretti rispetto al cat, ma c’e’ il fascino della navigazione, della barca sbandata veleggiando nell’andatura di bolina…. Il cat, e’piu’ comodo, cabine più larghe, spazi in dinette e fuori moltopiu’ ampi… la rete per prendere il sole … Per quanto riguarda il budget, solitamente a parita’ di posti barca il cat e’ piu’ costoso…

Si può fare un assicurazione sul viaggio?

Si, ItalyCharter e’ partner della Pantenius, la più famosa assicurazione in campo nautico, che offre diverse opzioni: assicurazione sul deposito, assicurazione sul viaggio (anche in caso di Covid) ect… Scrivendoci ti manderemo tutti i dettagli

Chi sceglie l’itinerario, gli ospiti o lo skipper?

L’itinerario può essere scelto sia dagli ospiti che dallo skipper, vediamo meglio i casi.

  • Se gli ospiti conoscono la zona e desiderano andare a vedere un determinato posto, o seguire il proprio itinerario, nessun problema, lo skipper li accompagnera’. Interverra’ solo qualora il meteo non fosse adatto per la destinazione scelta.
  • Solitamente gli ospiti non conoscono i posti migliori dal punto di vista nautico e saranno ben felici di farsi portare nelle varie calette dallo skipper che conoscendo bene la zona potra’ scegliere le baie migliori assecondando le preferenze dei clienti: rade isolate, zone dove fare snorkeling, spiagge con stabilimenti, spiagge con vicino paesini, zone dove pescare… lo skipper fara’ l’itinerario più consono ai gusti del cliente, tenendo sempre in primo piano le considerazioni sul meteo.

Spesso viene fatto un briefing, all’inizio della settimana, dove si decide un itinerario di massima, che poi ogni mattina viene riaggiustato in base ed eventuali aggiornamenti del meteo.

Nel caso di posti particolarmente belli, o di cose a terra da visitare, lo skipper vi parlera’ delle possibilita’ e gli ospiti potranno decire se per loro sono interessanti da visitare o no… Lo stesso per la scelta di dove dormire la sera, gli ospiti indicano le loro preferenze allo skipper (dormire in barca, fermarsi in una rada dove e’ possibile scendere a terra con il tender, entrare in porto per la notte…) e lo skipper si muovera’ di conseguenza.

Solo in caso di meteo avverso decide lo skipper e in quel caso se la scelta non coincide con quello che avevate in mente… non prendetevela con lui ma con Eolo !!

Quali sono i compiti dello skipper?

Al momento dell’imbarco lo skipper fara’ un briefing e spieghera’ tutte le dinamiche di bordo, l’uso del bagno, dell’acqua potabile, della cucina, della raccolta dei rifiuti…. E per gli equipaggi che ne vogliano prendere parte, anche delle manovre di bordo, ormeggi, disormeggi, andature, stare al timone… Ci sarà un briefing sul meteo e sull’itinerario possibile della settimana, che verra’ deciso anche a seconda degli interessi degli ospiti.

Lo skipper ‘ufficialmente’ ha solo il compito di condurre la barca, e di condurre a terra gli ospiti nel caso vogliano scendere con il gommone. Ma non aspettatevi che cucini, che lavi i piatti, che controlli i bambini, che scarichi le borse, che vada a fare la spesa… Inoltre per rispondere alle ultime domande più comuni: bisogna fare da mangiare anche allo skipper? Si, certo. Se si esce a cena in un ristorante, viene anche lo skipper? Questo non è obbligatorio, potete invitarlo come no, ma se lo invitate a venire con voi, gli va offerta la cena. Va data la mancia allo skipper alla fine della settimana? Questo dipende dal luogo dove siete, dal tipo di contratto che avete stipulato e dalla barca che avete noleggiato. Alcuni contratti, riservati solitamente a barche di lusso, lo prevedono obbligatoriamente, normalmente è facoltativa.

Come funziona la spesa a bordo? Chi fa da mangiare?

Distinguiamo i due casi: se prendete una barca solo con skipper, il compito di fare la spesa, cucinare e rigovernare e’ degli ospiti. Però la prima spesa, che è la più grossa, potete richiedere che sia fatta dal charter, molti, non tutti, offrono questo servizio che è molto comodo. In questo caso, a fronte di un piccolo extra, vi ritrovereste già la spesa a bordo al momento dell’arrivo.

Se invece avete preso sia lo skipper che l’hostess, siete liberi da questa incombenza. Potrete contattare l’hostess, qualche giorno prima della partenza, segnalare i vostri gusti e preferenze, cosi’ lei potrà fare la spese e cucinare secondo le preferenze degli ospiti.

Quali sono i compiti dell’hostess a bordo?

Premesso, che i compiti di un hostess non sono uguali dappertutto e soprattutto all’estero, ci possono essere delle differenze, parliamo della maggior parte dei casi e in particolar modo di quella che è la consuetudine in Italia. L’hostess a bordo della barca ha il compito di occuparsi della zona pranzo e della cucina. A partire dalla spesa che farà seguendo le preferenze degli ospiti, preparerà la colazione, il pranzo e la cena e naturalmente sarà suo compito rigovernare.

I suoi compiti finiscono alla zona pranzo; non è suo compito rifare le cabine, ne pulire i bagni, ne dare una mano con i bambini. Nel caso desideriate questi extra, ricordatevi di richiederli in fase di accordi con l’hostess, concordardando con lei un extra. Non date per scontato che tutti lo facciano e che questa cosa possa essere definita a bordo.

Falsi miti da sfatare I: la vacanza in barca è solo per ricchi

Chissa perche’ ma nell’immaginario comune la vacanza in barca e’ solo per ricchi… non e’ vero !

Il bello e’ che me lo sento sempre dire da amici e conoscenti che magari nell’ultima vacanza all’estero hanno speso almeno 5 volte quello che si spende in una settimana in barca ! Forse perche’ quando ci capita di passeggiare in un porto vediamo in prima fila yacht di lusso, con equipaggi in divisa, o forse perché semplicemente non c’è stata mai l’occasione di farsi fare un preventivo. Naturalmente i prezzi sono molto diversi a seconda del periodo, della barca che vi interessa, di quante persone di equipaggio volete a bordo… ma non partite prevenuti e non abbiate timore a richiedere un preventivo. Solo così potrete valutare se è abbordabile o meno per voi.

E in particolar modo ricordate una cosa, quello che costa di più in vacanza, sono le continue spese che si fanno quando ci si ferma a un bar, a pranzo, a far l’aperitivo, a cena, dopo cena… Queste spese spesso in barca non ci sono, perché non c’e’ niente di più bello che trascorrere questi momenti a bordo, dove non vi mancherà niente, ma avrete comprato tutta la spesa in un supermercato… Alla fine della vostra prima settimana a bordo probabilmente vi renderete conto che la vacanza in barca è molto più economica delle vacanze che fate abitualmente.

Falsi miti da sfatare II: e se poi soffro il mal di mare?

Due buone notizie: i bambini molto difficilmente soffrono il mal di mare, e gli adulti? Se ve lo state chiedendo è molto probabile che non ne soffriate, o comunque in caso, solo in forma lieve, perché se no, lo sapreste… Ovviamente ci sono alcuni casi in cui la barca a vela può essere un problema, le andature con poco vento e molta onda residua, rimanere in balia delle onde senza potersi spostare… ma questi casi sono facilmete prevedibili dallo skipper, che vi potrà aiutare a non trovarvici o comiunque potrà accompagnarvi a terra per trascorrere lì il momento peggiore del moto ondoso. Inoltre solitamente il mal di mare si ‘innesca’ con azioni ben note: andare sottocoperta, andare in bagno (spazio chiuso) quando c’è onda, lavarsi i denti dopo aver bevuto il caffe … quindi in determinate situazioni, non fate gli eroi e seguite i piccoli accorgimenti che vi vengono indicati, andare in bagno prima di partire, preparare ed avere a portata di mano una felpa e una giacca a vento, in modo da non dover scendere a cercarla nel momento in cui ne avrete bisogno, mangiare salato, alici, creckers, grana e bere pochi liquidi, non bere assolutamente mai tanti liquidi (latte in particolare) prima di partire, e per ultimo… per i casi più estremi ‘impasticcarsi’ ovvero prendere una xamamina mezzora prima della partenza… (è lo stesso principio attivo del travel gum, ma in dosi maggiori), vi darà un po di sonnolenza la prima volta ma è molto efficace…

Sappiate che la maggior parte dei casi di mal di mare sono evitabili con pochi semplici accorgimenti. Inoltre il mal di mare passa man mano che si sta in barca, quindi se vi piace l’idea di navigare non abbiate timore a provare, stando sempre attenti ad applicare i consigli dello skipper, anche se vi sembrano stupidi e banali.